Eri in bici e all’improvviso hai avuto una sensazione di nausea o mal di testa? o ti è capitato di vomitare ? Nel ciclismo l’alimentazione e lo sforzo devono essere calibrati bene per evitare questo tipo di problema. Vediamo qual è la causa di questi episodi e i rimedi per evitare di ripetere gli stessi errori.
Perchè nel ciclismo capita di avere giramenti di testa, emicrania, nausea e vomito ?
Il ciclismo è uno sport ad alto dispendio energetico in grado di mettere alla prova l’organismo e di creare alcuni problemi, più o meno gravi, quando lo sforzo non viene governato correttamente. La gestione dell’energia, la respirazione, l’alimentazione, l’idratazione ed il fattore psicologico giocano un ruolo fondamentale per permettere al ciclista di pedalare o di affrontare le gare nel migliore dei modi. Quando uno di questi fattori non viene trattato nel modo giusto, il corpo lancia i segnali d’allarme che possono essere appunto la nausea, il mal di testa e il vomito in bicicletta che costringono ad interrompere l’allenamento o rinunciare alla gara.
Nausea e mal di testa in bici – cause
La nausea e il mal di testa possono essere causati sia dal debito di ossigeno sia dalla mancanza di energia o liquidi a sufficienza.
Vomito in bici – cause
Il vomito è invece causato dalla digestione o dallo stress da gara. Questi sintomi inoltre si associano molto spesso all’insonnia rendendo le sensazioni ancora più spiacevoli. Vediamo come pedalare in sicurezza evitando di far ricomparire questi sintomi tanto odiati dai ciclisti.
Rimedi per nausea, vomito e mal di testa in bicicletta
- La gestione dell’energia
- La respirazione in bicicletta
- L’alimentazione e l’idratazione in bici
- Il fattore psicologico
- Superare i limiti
- Altre cause che possono causare malessere e problemi in bici
La gestione dell’energia
Lo sforzo intenso ed improvviso, nel ciclismo, causa un attivazione precoce dell’ organismo che viene percepito dal cervello come un allarme, scatenando un iperattività con conseguente giramenti di testa e dispendio energetico eccessivo e precoce. La gestione dell’ energia è fondamentale per portare a termine l’allenamento o la gara programmata. Prepararsi con un riscaldamento adeguato, senza spingere subito il corpo ai massimi livelli è importantissimo e ti permette di dosare le energie fino alla fine del percorso. Questo serve ad evitare che il corpo vada in riserva di energia e che si manifestino i sintomi come nausea e mal di testa in bicicletta.
La respirazione in bicicletta
Gli esseri umani hanno la possibilità di sfruttare due tipi di respirazione per riempire i polmoni: quella diaframmatica e quella toracica. In entrambe, i muscoli coinvolti sono gli stessi, ma imparare ad usare di più il diaframma rende il nostro organismo più rilassato e più ossigenato. Il problema del ciclismo, soprattutto da strada, è che il diaframma si trova in una posizione di svantaggio che ne comporta la compressione. Quando il nostro sistema ha bisogno di alte quantità di ossigeno in breve tempo, come appunto nel ciclismo, questa condizione di svantaggio può comportare un debito di ossigeno con conseguente giramento di testa e sensazione di nausea. Per non incombere in debiti di ossigeno è necessario allenarsi gradualmente per dare il tempo all’ organismo di adattarsi a queste condizioni. Un altro errore da evitare in bicicletta è quello di spingere subito al massimo sui pedali senza riscaldamento. In questo modo l’ organismo andrà in debito di ossigeno prima del previsto causando malessere e costringendoti a fermarti.
L’ Alimentazione e l’idratazione in bici
Idratazione e alimentazione in bici sono 2 punti fondamentali della gestione dell’ energia, della performance e della salute nel ciclismo. Mangiare e bere troppo o mangiare e bere troppo poco, in bicicletta può essere dannoso.
Mangiare troppo prima di andare in bici
Mangiare un pasto abbondante (colazione pranzo o cena) subito prima di andare in bicicletta può causare vomito o nausea. L’ organismo impegnato nella digestione, quando viene sottoposto ad uno sforzo intenso ed improvviso, non riuscirà a gestire l’afflusso di sangue allo stomaco e ai muscoli. L’organismo tenderà quindi ad eliminare il cibo, causando attacchi di vomito e costringendo il ciclista ad interrompere l’allenamento o la gara. Assicurati di fare un pasto equilibrato e di mangiare almeno un’ ora prima di salire in bicicletta.
Mangiare troppo poco in bici
Andare in bicicletta a digiuno può causa una carenza di energia con conseguente mal di testa e stanchezza precoce.
Le regole per una corretta alimentazione in bici e soprattutto per non avere ripercussioni negative sono: mangiare almeno un’ora prima dell’allenamento o della gara. Durante la pratica del ciclismo è necessario alimentarsi con barrette energetiche o gel energetico all’ incirca ogni ora, per evitare di andare in riserva di zuccheri. Gestire l’alimentazione in modo corretto nel ciclismo prima, durante e dopo la pedalata, permette di godere al meglio dello sport e dei suoi benefici.
L’idratazione in bici
Bere troppo poco durante la giornata e poi iniziare una sessione di allenamento o una gara, può essere dannoso per l’organismo. Il corpo umano, non avendo abbastanza liquidi, può andare incontro alla disidratazione e alla nausea, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Partire ben idratati permette di avere più reattività e maggiore elasticità muscolare.
Le regole per la corretta idratazione in bici per evitare ripercussioni negative sono: bere gradualmente almeno un litro d’acqua fino a mezz ora prima dell’allenamento o della gara dopodichè continuare a bere ogni 15 minuti di allenamento per tutto il periodo che ci si allena in bicicletta.
Il fattore psicologico
La pressione psicologica prima di una gara può giocare brutti scherzi. Le aspettative alte, la paura di non farcela e il fattore agonistico possono portare la mente verso una paura infondata che a volte causa disorientamento, nausea o vomito e ti distoglie dall’obbiettivo principale: il divertimento. Tieni presente che il ciclismo è uno sport e, come tale, è fatto di vittorie e di sconfitte. Ogni volta che affronti una gara, non lasciarti sopraffare dalla paura, prometti a te stesso di divertirti e di goderti l’esperienza al di la del risultato. Affrontare l’attesa di una gara con lo spirito sportivo e con la condivisione delle emozioni verso chi ti sta vicino ti aiuterà a scaricare la tensione e a dare il meglio di te stesso.
Superare i limiti
Alcune volte, quando proprio il corpo ha raggiunto il limite e le capacità fisiche vengono compromesse, oltre a sentirsi estremamente stanchi, nauseati e con il mal di testa, può capitare di avere anche la temporanea perdita dell’appetito. Il corpo dopo un’allenamento estremo risponde con dei sintomi simili all’intossicazione, rifiutando il cibo e facendoti sentire confuso e spossato, oltre a farti passare una notte insonne. E’ bene non arrivare mai a questi livelli perchè la sensazione è veramente spiacevole e può essere confusa con altre problematiche più gravi, creando preocupazioni inutili.
Altre cause che possono causare malessere e problemi in bici
Oltre ai fattori elencati precedentemente come: pranzo non digerito, stress pre-gara e sforzo intenso ci sono anche altri fattori che possono influire sulla performance e causare i sintomi spiacevoli. Vediamo quali sono:
- L’ assunzione di farmaci con controindicazioni
- Problemi di pressione sanguigna
L’assunzione di farmaci
Alcuni farmaci, anche di uso comune, hanno delle controindicazioni particolari che possono compromettere la pratica sportiva, causando effetti collaterali spiacevoli. Se stai seguendo una cura particolare e andando in bicicletta ti capita di non sentirti troppo bene, il consiglio è di leggere il foglietto illustrativo e di contattare il medico curante per assicurarti di non dover interrompere la pratica sportiva. Esistono anche dei farmaci che sono considerati dopanti e non possono essere assunti in corrispondenza di una gara o di una competizione, pena la squalifica. Se sei un ciclista amatoriale o professionista e hai bisogno di assumere farmaci, informa il medico circa lo sport che pratichi e sarà lui a darti tutte le informazioni necessarie.
Problemi di pressione sanguigna
La pressione sanguigna, durante la pratica sportiva, può essere un fattore da non sottovalutare, soprattutto nei periodi più caldi. Anche se il ciclismo aiuta a regolarizzare i valori, a bilanciare la pressione sanguigna e a rinforzare l’apparato cardiovascolare è bene sapere che chi soffre di pressione bassa può avere vertigini e offuscamento della vista soprattutto se non si gestisce bene l’alimentazione, prima e durante gli allenamenti in bicicletta. Chi invece soffre di ipertensione deve allenarsi gradualmente evitando brusche accelerate che possono causare innalzamenti improvvisi. Quando si avvertono sintomi riconducibili alla pressione sanguigna bassa o alta è necessario rivolgersi a un medico ed eseguire una visita specialistica per essere sicuri di poter praticare ciclismo in sicurezza.
Il ciclismo è uno sport molto faticoso, sia che lo pratichi a livello agonistico sia che lo pratichi a livello amatoriale hai bisogno di un certificato di buona salute che viene rilasciato dal medico dello sport o dal medico curante. Effettuare un elettrocardiogramma, affidarsi ad un trainer e ad un nutrizionista permette di ottimizzare la pratica di questo sport e di ridurre al minimo i problemi.
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